Oggi vi voglio parlare di una poesia meravigliosa, questa poesia si chiama Rubaeiat el Khyyam رُباعِيّات الخَيّام. Io che non me ne intendo di poesia l'ho tradotta come "quattrine di Khayyam". La parola "رُباعِيّات" indica un tipo di poesia, nella quale eccelleva il nostro poeta persiano Omar elkhayyam, che oltre alla poesia, si dedicava anche alla matematica e all'astronomia, e questa poesia si pensa che sia stata scritta agli inizi del dodicesimo secolo, e il titolo viene dalla forma plurale della parola araba rubaeiah "رُباعية" che è una forma poetica e consiste in quattro versi "bait", in arabo "بيت" che oltre a volere dire "casa", indica un verso di una poesia, e quindi questo tipo di poesia è composto da quattro versi dove, primo, secondo e quarto verso hanno la stessa rima, in alcune poesie possono avere tutti i quattro versi la stessa rima, e la cosa più interessante è che questi quattro versi esprimono un'idea di senso compiuto.
Ecco a voi la poesia, spero di averla tradotta correttamente (la poesia perde moltissimo, purtroppo, quando si traduce in altre lingue), ma per voi che state imparando la lingua araba, col tempo, capirete ed apprezzerete sempre di più questa opera sublime di poesia.
Ho sentito una voce che gridava nella notte una voce dall'ignoto che chiamava i dormienti venite a riempire il vostro bicchiere dei desideri prima che la mano del destino lo riempia per voi
Non impegnare la mente con il tempo passato e nemmeno con il futuro prima che arrivi e approfitta del presente, con le sue delizie perchè non è abitudine della notte essere fedele.
Il domani è ignoto, ma oggi è mio e quanto si sbagliano le previsioni del prossimo e non sono mica distratto che non vedo la bellezza della vita senza goderne.
Il cuore è infranto dall'amore della bellezza e il petto è colmo di ciò che non riesce a pronunciare Dio mio come puoi volere, questa mia sete, e l'acqua scorre dinanzi a me in abbondanza.
Meglio per questo cuore che batta forte e nel fuoco dell'amore si incendia quanto è perso il giorno che vissi senza che ami ne mi innamori.
Svegliati leggero in questa alba lascia il sonno e accarezza le corde la vita non si allunga se tanto dormi ne si accorcia se resti sveglio a lungo.
Quante volte il giorno succedette alla notte e da quanto tempo le stelle stanno nelle loro orbite allora vai piano perchè questo suolo è di occhi magiche.
Non terrificare l'anima con la paura dei dubbi e raccogli dal presente le tue certezze perchè sotto terra si eguagliano, chi se ne andrà domani e chi se ne andò migliaia di anni fa.
Spegni il fuoco nel cuore con il nettare delle labbra perchè i giorni sono come le nuvole e il nostro vivere è un sogno immaginato, allora prenditi la tua fortuna da esso, prima che svanisca la gioventù.
Indossai l'abito della vita, non sono stato consultato e in esso mi persi tra mille pensieri e un giorno mi toglierò questo vestito e non capirò mai perchè sono qui e dove fuggire.
Dio, tu che il nostro comprendonio si perde difronte alla tua potenza e la nostra anima chiede solo la protezione della tua ubbidienza mi ha ubriacato il peccato però mi svegliai con la speranza del tuo perdono.
Se non sono stato un bravo servo ubbidiente allora io mi auguro il tuo perdono ma ciò che mi salverà è il mio credo nella tua unicità.
Nascondi alla gente la tua immagine e tutto ciò che nell'universo è tua creatura perchè tu sei la guida e quello che vede la bellezza di ciò che hai creato.
Se una goccia si separa dal mare tu sai che ne sarà di lei si sono avvicinate tra di noi le lunghe distanze.
Tu che conosci tutti i segreti con certezza tu che togli il male ai disperati tu che accetti le nostre scuse siamo tornati sotto la tua ombra accetta il pentimento di noi pentiti. |
سمــعت صـوتا هاتــفا فى السحـــر نادى من الغــــيب غفاة البشر هبوا املأوا كــأس المــــنى قبل أن تملأ كأس العـــمر كف القدر لا تشـــغل الـــــبال بماضى الزمان ولا بـــــآت العيش قبل الأوان واغنم من الحـــــاضـــر لــــــــذاته فلـــيس فى طبع الليالى الأمان غد بظـــهر الغـــيب والــــيوم لــى وكم يخيب الظـن فى المقــــبل ولســــــت بالغافـــل حـــــتى أرى جمال دنـــــــياى ولا أجتـــــلى القـــلب قـــد أضناه عشق الجــمال والصدر قد ضاق بما لا يقــال يـــــارب هل يرضـــيك هذا الظما والماء يــــــنساب أمامى زلال أولى بهذا القـــلب أن يخفــــــــــق وفى ضـــرام الحب أن يحرق ما أضيع الـــيوم الذى مـــر بــــى من غير أن أهوى وأن أعـشق أفـــق خفـــيف الــظل هذا السـحر نادى دع الـــــــنوم وناغ الوتر فــــما أطـــال الـنوم عـــــمرا ولا قصر فى الأعمار طول السهر فـــــكم تــوالى اللــــيل بعد النهـار وطال بالأنــــــــجم هذا المدار فامش الهـــوينا ان هـــــــذا الثرى من أعين ساحـــــرة الإحورار لا توحش النــــفس بخوف الظنون واغنم من الحاضر أمن اليقين فقد تســـاوى فى الثرى راحل غدا وماض من الوف الســـــــنين أطفىء لظى القلب بشهد الرضاب فإنما الايـــــــام مثل السحاب وعــــيشنا طيف خيال فنل حظك مــــــنه قبل فوت الشــــــباب لبست ثوب العيش لم استشـــــــر وحــــــرت فيه بين شتى الفكر وسوف انــــضو الثوب عنى ولم ادرك لمــــــاذا جئت اين المفر يا من يحـــــــار الفهم فى قدرتك وتطلب النفس حمى طاعـــتك اســــكرنى الإثـــــــــــــم ولكننى صـــحوت بالآمال فى رحمتك إن لم أكن اخلصـــت فى طاعتك فإننى أطمع فى رحمــــــــــتك وانمــــــــــا يشـــــفع لى اننى قد عـــــشت لا أشرك فى وحدتك تخفى عن الـــــناس سنى طلعتك وكل ما فى الـكون من صنعتك فأنت محـــلاه وأنت الــــــــــذى تـــرى بديــع الصنع فى آيــتك إن تفصل القطــــــرة من بحرها ففى مــــــــــــداه منتهى أمرها تقاربت يارب ما بيننــــــــــــــــا مسافة البعد على قــــــــــدرها ياعالم الأســـــــرار علم الـــيقين ياكاشف الضر عن البائسيــــن ياقابل الأعـــــذار عدنا الى ظلك فاقـــــــبل توبـــــة التائبيــــــن |
Questa poesia è stata tradotta dal persiano all'arabo, e qualcuno che se ne intende dice che, la traduzione è stata più bella dell'originale.
E' stata cantata magnificamente dalla stella d'oriente Umm Kulthum e qui di seguito travate il video della canzone, provate a sentirla seguendo la scrittura di sopra dell'opera.